Quando nasce un bambino?

Un bambino tecnicamente nasce quando esce dal grembo della mamma ed entra nel mondo.
Viene alla luce dopo aver trascorso nove mesi nell’utero materno e si manifesta in tutta la sua perfezione.

Ma un bambino nasce molto tempo prima!

Nasce quando due persone innamorate iniziano a pensarlo, è una scelta legata ad un moto del cuore, al desiderio di maternità e paternità.
l bambino viene amato ancor prima di essere concepito, viene pensato, immaginato, visualizzato…

“Come sarà? Somiglierà a me o al papà? Chissà se prenderà gli occhi azzurri della nonna!!!”

Quanti pensieri, desideri ed emozioni fluiscono nella mente, quante aspettative, quanti progetti.
Perché il nostro bambino sarà il progetto più bello di sempre, la nostra creazione migliore, un concentrato di perfezione, un miracolo divino.

La nascita di un figlio è una delle fasi principali del ciclo di vita di un individuo e rappresenta un evento che porta la famiglia a riorganizzarsi al suo interno per favorire il cambiamento.
E’ un passaggio evolutivo sano e positivo nella misura in cui favorisce la crescita psicologica e sociale dei genitori, che va riconosciuta, accolta e integrata.
Quando scoprono di aspettare un bambino i genitori iniziano a studiare libri e manuali che parlano di gravidanza, che possano insegnare ad essere “genitori perfetti”. E’ una sfida molto grande!

Il modo migliore è cercare di coniugare la gioia e l’entusiasmo con delle aspettative che siano realistiche.

L’intento è quello di provare ad essere genitori buoni ed amorevoli, di metterci tutto l’impegno e l’amore possibili, sapendo che si potrà sbagliare, entrando in contatto con i propri limiti e accettandoli.

Io avevo 28 anni quando aspettavo il mio primo figlio, ho sentito una chiamata, un desiderio profondo di accogliere dentro di me una vita.

Dipti – 28 anni

Ho sentito la voce del potere creativo, la forza e la potenza del mio corpo, un flusso adrenalinico improvviso e intenso che ha portato con sé una consapevolezza chiara e precisa: SONO PRONTA A DIVENTARE MAMMA!

Ecco parliamo di consapevolezza…. essere genitori consapevoli che scelgono di avere un figlio è fondamentale per accoglierlo con responsabilità, con tutti i cambiamenti che questo porterà.

Nella nostra società i fattori che influiscono sulla decisione di avere un figlio sono oltre alla sicurezza economica e professionale, l’età biologica e avere una relazione di coppia stabile.

Parliamo di una coppia che ha obiettivi ed esigenze condivise, che ha il desiderio di accedere ad una dimensione più intima del rapporto per percepirsi come coppia adulta.

Il desiderio di un figlio però non è solo legato alla logica della ragione, ma è qualcosa di istintivo, passionale, irrazionale, magari può arrivare in un momento in cui le certezze sopracitate non ci sono, ma coincidono con una fase del rapporto di coppia in cui il desiderio di diventare genitori è molto forte, una fase in cui il legame che unisce due persone è così intenso e struggente da superare ogni dubbio e insicurezza.

Due anime che si connettono ad un desiderio comune, due cuori che battono all’unisono e vengono avvolti da un’energia di amore e creazione.

Dipti e Paolo – 2004

La nascita di un bambino è un piccolo grande evento, unico, che porta con sé una vera e propria tempesta di emozioni positive, ma anche dubbi, paure, preoccupazioni…

“Come sarò con mio figlio? Sarò in grado di educarlo? Sarà sano? Sarò in grado di essere una buona madre/padre?

Il lavoro che dovrà fare la coppia in questa fase sarà quello di ri-pensarsi individualmente, ri-considerare il compagno e la relazione e rimanere costantemente nel sentire.

Perché il bambino nella pancia sente.
Sente le emozioni della sua mamma, la sua morbidezza e dolcezza.

Per questo è importante che la madre si circondi di un ambiente calmo e protetto, rallentando la frenesia che spesso è compagna di vita, dedicandosi allo stare nel qui e ora, attimo per attimo.

Ben protetto e al calduccio, il bambino cresce nella pancia, un piccolo paradiso.

Il feto sente le carezza al pancione già dopo 20 settimane. A 30 può sentire la voce dei genitori che così impara già a conoscere. Le loro voci costituiscono un universo sonoro familiare e rassicurante
Quello che sente nella pancia sarà l’imprinting di quello che diventerà.

Per questo è importante parlargli dolcemente, amorevolmente, fargli ascoltare musica dolce e rilassante, evitando stress e nervosismi.

I litigi vanno evitati e l’aiuto delle persone care vicine è fondamentale.
Tutti dovrebbero contribuire, sostenere e accompagnare la mamma, comprendendo e accettando gli sbalzi umorali e il turbinio di emozioni che la inonderanno.

Contenendola, accogliendola e accettandola in ogni sua manifestazione, per la sua salute e quella del bambino.

E quindi anche il ruolo del padre è molto importante!

Un figlio è la somma del patrimonio genetico di mamma e papà, dell’amore reciproco condiviso che porterà alla nascita di un nuovo incredibile essere.

Un papà non potrà sentire ciò che prova una mamma che sente la vita crescere da dentro, ma porta sicuramente con sé un amore profondo, su altro piano, ma altrettanto prezioso.

Il papà di oggi vuole esserci da subito e quando tocca la pancia e inizia a parlarci sta già iniziando a costruire uno spazio relazionale a 3.

La sua presenza è discreta ma costante e accompagna con rispettosa devozione i cambiamenti fisici ed emozionali che la sua compagna proverà per un lungo tempo.

Naturalmente parliamo di una coppia innamorata in sintonia.

Ci sono anche realtà diverse, più difficili, dove un bambino arriva senza preavviso, dove la coppia genitoriale sta attraversando un momento di crisi.

Ma anche in questo caso l’onda d’amore che una gravidanza porta, illumina, anche se temporaneamente la vita di quei genitori, perché un bambino è un dono immenso, l’esempio tangibile che i miracoli esistono!

Quindi insieme al neonato nascono due genitori, che piano piano a piccoli passi, tra gioie, difficoltà, successi ed errori si riconosceranno come tali.

Per questa fase si usa il termine ”transazione alla genitorialità”, quel complesso e delicato processo che conduce una coppia a diventare una coppia genitoriale.

Questa transazione porta con sé una crisi che però non è necessariamente sinonimo di problema, ma è sinonimo di cambiamento e il cambiamento in genere implica sia rischi che possibilità.

Quindi un bambino nasce molto tempo prima e quando finalmente arriva inonda la vita di tutti di un flusso di amore indescrivibile e per un attimo tutto è semplice e perfetto.

Mi piace concludere citando ciò che avviene nella tribù Himba della Namibia in Sud Africa, dove c’è molta magia intorno alla nascita di un bambino:

La nascita di un bambino è fissata, non al momento del suo arrivo al mondo, ma molto prima: dal giorno in cui si pensa al bambino nel libro di sua madre, nella sua mente.

Quando una donna decide che sta per avere un figlio, si accomoda e riposa sotto un albero, e ascolta fino a quando non può ascoltare la canzone del bambino che vuole nascere. E dopo aver ascoltato la canzone di questo bambino, torna dall’uomo che sarà il padre per insegnargli questa canzone.

E poi, quando fanno l’amore per disegnare fisicamente il bambino, cantano la canzone del bambino, per invitarlo.

Quando la madre è incinta, insegna il canto di questo bambino alle ostetriche e alle anziane del paese. Poi quando nasce, tutti cantano la sua canzone per accoglierlo.

E questa canzone verrà imparata da tutti gli altri paesani e se il bambino cade o si fa male, trova sempre qualcuno che lo sollevi e canti la sua canzone.

Una canzone che lo accompagnerà sempre, sia che faccia qualcosa di meraviglioso che qualcosa di sbagliato.

Perché questa canzone rappresenterà sempre il ricordo dell’inizio simbolico della vita

E quindi…

Creiamo canzoni e sinfonie per i nostri figli che possano celebrare il dono della vita e possano ricordargli sempre, quanto li abbiamo desiderati e amati ancora prima che nascessero.

Dipti

Sono nata 46 anni fa sotto il segno della Bilancia. Felicemente Sposata e mamma di tre meravigliosi figli. Psicologa dell’età evolutiva, Educatrice della scuola dell’infanzia. Counselor Olistico e facilitatrice in Costellazioni Familiari Master in corso in Play Therapy Sono convinta che ogni essere umano nasca con una missione, un dono speciale, un talento. E se hai la fortuna e l’opportunità di vederlo, coltivarlo e riconoscerlo in Te, allora cercherai di portarlo nel mondo per condividerlo e donarlo agli altri, mettendolo al servizio… Il mio talento è quello di portare gioia, amore e nutrimento nella vita dei bambini, entrando con rispetto nel loro mondo, fatto di magia e purezza. Per questo motivo ad un certo punto della mia vita ho sentito l’esigenza di intraprendere un percorso di crescita personale per guarire le mie ferite ed acquisire una maggiore consapevolezza ed essere per loro un canale di luce. Dipti significa proprio questo, è un nome sanscrito che vuol dire “colei che dona bellezza, amore, luce”. Ed proprio questa luce che porto nella vita dei bambini, riconoscendone ed onorandone l’unicità, per riempirli di amore per la vita. Ricordo loro quanto siano meravigliosi ed unici e lo faccio attraverso il gioco e la libertà di essere se stessi senza giudizio. Sono convinta che un giorno questi semi di consapevolezza potranno contribuire alla creazione di un mondo “più a misura di bambino”. contatti: cellulare: 338-9721632 mail: laura.scarfagna75@gmail.com

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