Ho sempre avuto un approccio al cibo ed un rapporto con il cibo, conflittuale rispetto a quelle che erano le abitudini intorno a me e della mia famiglia, famiglia tradizionale in tal senso, “normale”, che portava in tavola un pò di tutto, cercando anche di appagare e donare e donarsi attraverso questo.
Ovviamente da bambina tutto questo avveniva in modo inconsapevole e risultava per chi avevo intorno, esclusivamente qualcosa che aveva a che fare con il capriccio o la ricerca di attenzioni.
In realtà ricordo benissimo la sensazione di fastidio che si è fatta spazio in me molto precocemente, di mangiare la carne.
Con il passare degli anni si fece poi strada in me una consapevolezza crescente, ma anche una evoluzione che non fu e non è stata priva di contraddizioni e prove con me stessa.
Cominciavo a sentire dentro il mio essere che potevo scegliere.. io potevo scegliere!
Che ero io e solo io quella che poteva decidere che cosa sì e che cosa non sarebbe entrato dalla mia bocca e di che cosa avrei nutrito il mio corpo, con quale energia avrei voluto avere un contatto così stretto e intimo.
Così, in giovane età, improvvisamente decisi che non avrei più mangiato carne e pesce e, come per ogni grande decisione di trasformazione e cambiamento che ho portato nella mia vita, sempre da lì in poi, piansi disperatamente da sola e senza preavviso, e, una volta asciugate quelle lacrime alchemiche, riaprii gli occhi trasformata, su un nuovo mondo e su nuove parti da esplorare.
(… mi ha sempre rapito e sorpreso il pianto, sentendone il grande potere sia sul corpo che sulla mente e nello spirito).
In effetti per natura tendo a rimanere legata a ciò che già conosco, ma sentii, in quel momento, che per la vita ero chiamata a sperimentare il potere del cambiamento… e ancor di più la scelta del cambiamento.
Il regime alimentare, il mio nutrimento a tutti i livelli, oggi è ancora in sperimentazione e ascolto.
Quello che, attraverso la mia esperienza personale e lo studio che ho intrapreso, posso dire e manifestare è che non esiste una dieta, un alimentarsi, perfetto o giusto.
E’ vero che ci sono alimenti o trasformazioni di alcuni alimenti, come i cibi confezionati e industriali per fare un esempio, che sappiamo poter essere dannosi per il nostro sistema, per la nostra salute e per la nostra energia, poiché privi di vita ed elaborati con prodotti chimici ecc.., ma è il misurarsi con sé stessi che ci aiuterà a trovare cosa è giusto e fa bene al nostro sistema ad ogni livello.
E’ ascoltarsi, fare tentativi, superando quello che sono i nostri condizionamenti, dati dal sistema in cui siamo immersi, la “Matrix”, dalla nostra famiglia di origine e spesso da quello che si è creato negli anni in noi, come la paura, il rancore, il senso di colpa..
Attraverso il cibo e il nutrimento, oltre che agire sul nostro corpo fisico, possiamo modificare e “guarire” anche la nostra psiche e rendere più libera di esprimersi la nostra Anima.
Se è vero, e meravigliosa occasione ed opportunità, che un sintomo fisico mi mette in contatto diretto con ciò che non va bene per me a livelli superiori, e mi spinge a prenderne coscienza e portare alla luce certe dinamiche e poterle “guarire” ascoltandole, è anche vero che attraverso il potente mezzo del nutrirsi, e quindi il portare in me, dentro di me, equilibrio, Amore, gioia e Luce attraverso il cibo, scelto, cucinato e consumato, che posso fare il percorso inverso, cioè dal mio corpo in equilibrio, posso dare spazio e libertà a ciò che di me deve esprimersi e al compimento della mia natura.
In quanto Naturopata, colei che supporta e affianca al cambiamento, proponendo e facendo riscoprire armi proprie e risorse e poteri personali per trovare un equilibrio in movimento, posso dare consigli. Posso dire che cosa se in eccesso può far male alla nostra salute e posso dire che esistono alcuni cibi che, senza dubbio, infiammano, specialmente in alcune tipologie di persone con certe caratteristiche piuttosto che altre, questo generalizzando, altre che vanno ad interagire fisicamente in maniera malsana con il nostro sistema.
Posso suggerire di nutrirsi di cibi vivi, energeticamente vivi, come verdure di stagione, prediligere cereali integrali o semintegrali, antichi non manipolati, pesce pescato, cibi fermentati, germogli, semi e frutta secca, legumi e un pò di frutta, controllando l’indice glicemico degli alimenti… e molto altro, senza trascurare l’importanza dell’acqua.
Posso altresì, a proposito di cibi che danneggiano e portano aumento dell’infiammazione corporea, parlare di zuccheri raffinati, glutine, carni da allevamenti intensivi, eccesso di carni, ecc…
In generale, concludendo, ogni persona, ogni individuo, è unico e diverso, e nella sua diversità, perfetto!
Per cui per ognuno esiste una strada, nel cibo, unica!
Posso iniziare attraverso delle linee già sperimentate e andare su certi binari già percorsi da altri prima di me, onorando l’esperienza e la saggezza, ma poi, su questo, modellarmi e, ascoltandomi, trovare che cosa è giusto per me.
Forse la cosa più difficile è accettare e prendere coscienza, del potere che abbiamo di decidere.
Io tolgo il potere al sistema, agli educatori seppur amorevoli o inconsapevoli, a quel qualcuno o qualcosa fuori di me, e decido per me.
Sono io che scelgo per me
Sono io che decido per me
Sono io responsabile di me stesso
Coraggio, è possibile!
Il termine “guarigione”, ove utilizzato, va inteso nel senso di “raggiungimento di uno stato di amore per sè stessi e per gli altri, armonia interiore, consapevolezza e autorealizzazione”.
Il Naturopata, Operatore Olistico disciplinato ai sensi dell’art l Legge 4/2013, non si avvale di strumenti di natura psicologica, la prestazione erogata non è di natura medico-sanitaria, non ha quindi in nessun caso valore di diagnosi o di terapia né intende sostituirsi ad esse.