Incontriamo Ravi, docente WTA Senior e titolare di un Centro Ufficiale WTA ad Asti
Il Metodo WTA è un Metodo scientifico che si basa su fondamenti di studi della Biomeccanica corporea umana. Parte dal mettere al centro dell’allenamento l’individuo riconoscendone l’unicità e la biodiversità. Per spiegarci meglio di cosa si tratta abbiamo intervistato in esclusiva per la rubrica sport di doctorrainbow.it Ravi Luca Magliano.
Ravi come è nata questa tua passione?
La mia passione per l’allenamento nasce da quando mi sono avvicinato alle Arti Marziali, più di preciso al Kung Fu tradizionale, in seguito ad anni dove mi sono ritrovato vittima di bullismo.
Ti va di descriverci cosa è successo quando eri piccolo e come sei riuscito a trasformare questa tua esperienza negativa in un tuo punto di forza?
Già dalla scuola scuola elementare venivo deriso è umiliato, ero diventato quello che si poteva definire lo “sfigato della classe”. La situazione è degenerata alle scuole medie, con minacce e percosse che rendevano la mia vita scolastica un vero e proprio incubo, nessuno mi capiva e mi sentivo solo. Non mangiavo e il Dottore mi aveva diagnosticato una sorta di “gastrite nervosa” che mi comportava il prendere dei farmaci durante i pasti per mangiare. La svolta l’ho avuta quando il bulletto di turno ha provato a tirarmi uno schiaffo ad una festa e quella sera passò mio padre che mi difese. Quella volta pensai che se fossi stato grosso come mio padre sarei riuscito anch’io a difendermi. All’età di 14 anni iniziai ad andare in palestra. Dopo qualche mese di Palestra passai al Kung Fu, dove trovai un ambiente privo di competizione che mi permise di esprimere me stesso in totale libertà.
E’ possibile dunque curare le “ferite” attraverso lo sport?
A volte il personal trainer (PT), diventa una guida per l’allievo e lo accompagna in ogni fase della vita, tant’è che l’allievo inizia ad aprirsi con il proprio PT anche su questioni personali, lo sport e l’allenamento
permetto alla persona di potersi esprimere attraverso il corpo e di liberare ciò che si ha dentro.
In cosa consiste il metodo funzionale a corpo libero?
Il Metodo WTA è nato dal Master Trainer Emilio Troiano, ed è un tipo di
allenamento che mette al centro l’individuo e il movimento che può compiere, non il muscolo singolo come nell’allenamento tradizionale. L’esempio per far capire meglio il concetto è quello del recupero di un ginocchio. Mentre l’allenamento classico mette al centro il quadricipite, muscolo che interviene nell’estensione del ginocchio, in quello funzionale il focus invece è nel movimento che l’individuo deve compiere per ritornare ad utilizzare in maniera ottimale il suo corpo, soprattutto se riguarda un’atleta.
” L’allenamento globale
non interviene sul muscolo
singolo, ma recluta
tutto il corpo
per eseguirlo “.
(Ravi)
Qual’è il tipo di utenza che si avvicina a questa disciplina?
L’allenamento funzionale per via della sua semplicità è rivolta ai bambini dai sei anni fino alle persone anziane che non necessitano di terapie particolari o hanno problematiche fisiche che impediscono al corpo determinati movimenti nel quotidiano. Una sana attività fisica è praticamente adatta a tutti. LavorO principalmente con persone che presentano moderati acciacchi fisici come mal di schiena, dolori alla cervicale ed altre patologie, oppure con persone che vogliono rimettersi in forma, atleti per riequilibrare la postura e muoversi meglio.
Qual’è il focus dell’allenamento?
Il focus è la salute del corpo e si ottiene attraverso il miglioramento tramite movimenti che rispettano la bio-meccanica del corpo umano. Più il corpo è in grado di sostenere movimenti complessi, meno sarà soggetto ad infortuni o soliti acciacchi dovuti all’età ed alla postura scorretta.
In che modo questo metodo può consentire un percorso di crescita personale per la persona e quali resistenze si incontrano nel tuo lavoro?
Nella mia esperienza ho visto persone con bassa autostima. Con il tempo l’allenamento li ha messi di fronte ai loro limiti e quando li hanno superati si sono sentiti più sicuri in moltissimi altri ambiti come il lavoro, nelle relazioni sociali e sentimentali, di tutti i giorni. Una difficoltà che riscontro in questo periodo è far capire alle persone l’importanza che ha l’allenamento fisico e un allenamento globale rispetto a quello tradizionale. L’allenamento globale non interviene sul muscolo, ma recluta ogni parte del corpo nella sua complessità. Per questi motivi è importante un coinvolgimento totalizzante della persona.
Quali altre metodologie integrate usi in questo metodo?
Cerco sempre di entrare in empatia con il cliente grazie al percorsi di studi olistici e di consapevolezza che continuo ad approfondire grazie ai percorsi che intrapreso nella comunità intenzionale di maestri di Reiki denominata la Città della Luce. Intervengo anche con sedute di reiki e massaggi per integrare un servizio completo ed integrato alla persona.
Grazie Ravi.
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